Mastino dei Pirenei

Le Origini della Razza

Il Mastino dei Pirenei è una razza autoctona aragonese.
Le origini di questa razza sono da ricercare tra tutte quelle razze lupoidi-molossoidi adibite tradizionalmente alla custodia dei greggi durante la transumanza. Il molosso pirenaico ha condiviso la sua storia per lungo tempo con quella del montagna dei Pirenei definito il cugino francese.
Nel 1659, dopo l’ accordo tra il reggente di Francia, Cardinale Mazzarino e il Re di Spagna Enrico IV, le due razze ebbero un’evoluzione differente. Per il Montagna dei Pirenei ebbe inizio un accurata e amorevole selezione da parte dei francesi fino ad arrivare allo splendido esemplare dei giorni nostri strutturalmente meno pesante e più lupoide rispetto al Mastino dei Pirenei al quale toccò una sorte ben più amara. Alla fine degli anni quaranta, infatti, scomparso l’ultimo lupo dei Pirenei, il vecchio guardiano rimase senza lavoro e di conseguenza abbandonato a se stesso, non essendoci più neanche le condizioni socio-economiche che potevano consentire di poter mantenere un cane di cosi grande mole e che non aveva più nessun carattere di utilità… era l’epoca del pieno dopoguerra e il Mastino dei Pirenei rischiava davvero di estinguersi.
Fortunatamente, intorno alla metà degli anni settanta, uno sparuto gruppo di appassionati iniziò l’arduo recupero del grande molosso aragonese a partire da quegli esemplari che più di tutti racchiudevano le caratteristiche morfo-funzionali desiderate e che saranno in seguito descritte nello standard di razza.
Nel 1977 il grande lavoro di recupero e selezione culminò con la fondazione del Club di razza CMPE che rappresentò una solida base per la salvezza e l’evoluzione del MASTINO DEI PIRENEI.
Oggi questa razza rappresenta anche un simbolo d’Aragona, tanto è che nel 2002, con immensa soddisfazione ed eguale merito per chi ha dedicato la vita e tutto l’amore per queso gigante(tra questi lode al presidente del club RAPHAEL MALO ALCRUDO!), il Mastino dei Pirenei ha chiesto ed ottenuto il Riconoscimento ufficiale del Governo d Aragona.
Oggi il nostro molosso conta innumerevoli appassionati in tutto il mondo.

Lo standard della razza

STANDARD: FCI n.92 – ORIGINI: SPAGNA
Il mastino dei pirenei è un cane di grande mole, ben proporzionato, potente e muscoloso. A dispetto della taglia non deve sembrare nè goffo nè linfatico.

  • PROPORZIONI – Proporzionato e armonico nel complesso la lunghezza del corpo è superiore all’altezza al garrese. Il rapporto tra lunghezza del cranio e il muso deve essere 5/4, la larghezza del cranio deve essere uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza. Il rapporto tra l’altezza al garrese e il perimetro toracico deve essere approssimativamente di 7/10.
  • TEMPERAMENTO E COMPORTAMENTO – Affettuoso, tranquillo, nobile e intelligente e allo stesso tempo coraggioso e fiero davanti agli estranei, davanti ai quali non retrocede mai. Dolcissimo e paziente anche con i più piccoli della famiglia. Con gli altri cani è benevolo e vive molto bene in gruppo. All’occasione si rileva abilissimo nella lotta mostrando l’antico atteggiamento acquisito nella lotta contro il lupo. Il suo latrato è grave, profondo e la sua espressione sveglia.
  • TESTA – Grande, forte e moderatamente larga. Il rapporto tra il cranio e il muso deve essere 5/4, la linea cranio facciale moderatamente divergente con tendenza al parallelismo.
  • REGIONE CRANIALE – Cranio largo, forte e di profilo subconvesso, la sua larghezza deve essere uguale o leggermente superiore alla sua lunghezza. Cresta occipitale marcata. STOP dolce, poco accentuato ma definito.
  • REGIONE FACCIALE
  • TARTUFO - Nero umido, grande e ampio.
  • MUSO di profilo retto, visto dall’alto appare discretamente triangolare, largo alla base, va diminuendo gradualmente verso il tartufo, però senza risultare appuntito.
  • LABBRA – Il superiore deve coprire bene quello inferiore ma non deve essere flaccido. L’inferiore forma una commessura labiale marcata. Le mucose devono essere nere.
  • MANDIBOLA E DENTI – Chiusura a forbice, denti bianchi forti e sani. Canini grandi, affilati e ben articolati per la presa. Molari potenti. Incisivi piccoli. Presenza di tutti i premolari, palato nero con pieghe palatine molto marcate.
  • OCCHI – Piccoli a mandorla di colore nocciola, preferibilmente scuri. Sguardo attento, nobile, simpatico e intelligente, ma straordinariamente severo verso gli estranei. Le palpebre sono nere, addossate al globo oculare quando l’animale è in attenzione. E’ tipico un leggero prolasso delle palpebre inferiore che lascia intravedere una discreta parte di congiuntiva quando il cane è a riposo.
  • ORECCHIE - Mediane e cascanti di forma triangolare, piatte, inserite poco al di sopra della linea degli occhi. A riposo cascanti addossati alle guance. In Attenzione nettamente separate dalla faccia e parzialmente erette nel terzo posteriore. Non vanno amputate.
  • COLLO – Troncoconico, largo, forte, muscoloso e flessibile. Pelle abbondante, separata. Giogaia molto ben definita ma non eccessivamente abbondante.
  • CORPO - Rettangolare, molto forte e robusto che denota grande potenza ma anche molto flessibile ed agile. Linea superiore netta anche in movimento.
  • GARRESE - Ben marcato
  • SPALLA – Potente e muscolosa, regione lombare larga poderosa. Groppa larga e forte la sua inclinazione è di 45 gradi in relazione alla linea orizzontale. L’altezza della groppa è uguale all altezza del garrese.
  • PETTO – Largo profondo muscoloso e poderoso. La punta dello sterno è marcata torace con ampi spazio intercostali rotondeggiante e non piatto. La proporzione tra l’altezza al garrese ed il perimetro toracico deve essere approssimativamente di 7/10.
  • VENTRE E FIANCHI – Ventre moderatamente raccolto e fianchi molto ampi.
  • CODA - Grossa alla base,inserzione media. Forte, flessibile e molto ricca di pelo decisamente lungo e morbido che forma un leggero pennacchio. A riposo viene portata bassa e nel terzo finale leggermente ripiegata. Quando il cane è in movimento o eccitato la solleva a sciabola con un evidente spirale alla punta però non completamente ripiegata nè poggiata sulla groppa.
  • ARTI ANTERIORI - Visti di fronte perfettamente in appiombo rettangolari e paralleli La lunghezza dell avambraccio deve essere tre volte quella del metacarpo. Forte l’ossatura e metacarpo potente.
  • SPALLA – Obliqua, molto muscolosa, più larga dell’avambraccio. Angolo scapolo-omerale prossimo a 100° braccio MOLTO PODEROSO. Gomito FORTE E ATTACCATO ALLA CASSA TORACICA. ANGOLO OMERORADIALE PROSSIMO A 125° AVAMBRACCIO DI OSSATURA RETTA DRITTO E POTENTE. METACARPO visto lateralmente poco inmclinato. E’ praticamente la continuazione dell’avambraccio
  • PIEDI – A gatto, dita strette falangi forti, ben arcuate. Unghie robuste e dure, membrana interdigitale moderatamente provvista di pelo.
  • ARTI POSTERIORI – Potenti, muscolosi adeguata articolazione, visti da dietro appiombi corretti.devono essere capaci di dare una buona e facile spinta con forza ed eleganza. Coscia forte, muscolosa Angolo coxofemorale di circa 100° GINOCCHIO angolo femoro tibiale 120° Gamba, larga e muscolosa di ossatura forte GARRETTO angolo aperto di 130° METATRSO ben marcato presenza o meno di speroni che possono essere semplici o doppi.A parità di merito si devono preferire speroni doppi……PIEDI di gatto, leggermente ovali un pò piu allungati degli anteriori.
  • MOVIMENTO – L’andatura preferita è il trotto che deve essere armonico ed elegante con tendenza alla lateralità senza ambio.
  • PELLE – Elastica, spessa di colore rosa con pigmentazione più scura.Tutte le mucose devono essere scure.
  • PELO – Folto, spesso e moderatamente lungo. La lunghezza fissata sopra il centro della linea superiore è di 6 9 cm, più lungo sulla spalla collo e basso ventre dietro gli arti e sulla punta della coda la cui tessitura non è tanto setopsa come il rsto del corpo. Il pel deve essere setoso e non lanoso.
  • COLORE – Mantello di base bianco e ssempre con maschera ben definita. Eventualmente macchie del medesimo colore ripartite sul corpo di forma irregolare però ben marcate. Orecchie sempre scure. Non sono ammessi esemplari tricolori o totalmente bianchi. Mantello ed estremità sempre bianchi. La maschera deve essere evidente e con margini ben definiti. Alla base il pelo deve essere più chiaro possibile, preferibilmente bianco. I colori piu apprezzati sono per ordine di preferenza bianco puro o bianconeve con macchie grigio medie, dorate, giallo intensi, castano, nero, grigio argento, beige chiaro. Non sono ammesse macchie rosse nè fondo di colore giallo paglierino.
  • TAGLIA – Non eseste limite massimo di taglia sempre che si tratti di soggetti proporzionati e armonici. Limite minimo per i maschi 77 cm, per le femmine 72, nonostante si desideri che queste cifre siano abbondantemente superate si stima conveniente. il raggiungimento di 81 cm al garrese per i maschi e 77 cm per le femmine.
  • DIFETTI - Qualsiasi deviazione dai criteri e parametri prima menzionati è considerato un difetto ed è tanto grave quanto più si discosta dallo standard…
  • DIFETTI LIEVI - Profilo del muso montonino chiusura a tenaglia, assenza di premolari, linea dorso lombare non corretta e ondulante durante il movimento non esageratamente. PELO molto ondulato e che supera i 9 cm sulla linea superiore, leggera timidezza…
  • DIFETTI GRAVI - Aspetto leggero, fragile e linfatico. Muso appuntito o esageratamente corto. Prognatismo superiore moderato. Assenza di vari premolari e canini non dovuti a traumatismo. Piccoli difetti degli incisivi Entropion ectropion eccessivo, amputazione orecchie. Linea suoeriore insellata. L’altezza alla groppa visibilmente più alta del garrese. Appiombi scorretti. Metacarpi metatarsi piu deboli del normale. Garretti vaccini in stazione e in movimento. Pelo molto ondulato e riccio. Lunghezza del pelo discretamente inferiore a 6 cm sulla linea superiore o lievemente superiore a 11cm. Orecchie bianche. Carattere squilibrato.
  • DIFETTI DA ELIMINAZIONE - Cane eccessivamente timido codardo o aggressivo. Tartufo depigmentato. Prognatismo superioreeccessivo. Lunghezza del pelo uguale o inferiore a 4 cm o superiore a 13. Assenza di colore bianco mantello ed estremità non bianche. Mantello totalmente bianco con assenza di maschera. Macchie diffuse che non risaltano sul fondo e che indicano meticciamento. NB: i maschi devono avere i testicoli normali e completamente discesi nello scroto…