La Storia

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Paola e Bessie

Tutto è iniziato per caso nel 1990 quando mi trovavo ancora a Napoli per completare gli studi all’università di medicina veterinaria. I cani erano già da tempo una mia grande passione e in particolar modo i molossoidi, così decisi di andare in compagnia di amici a curiosare all’esposizione internazionale di Napoli. Girando tra i ring e i vari stand allestiti all’epoca alla bellissima mostra d’oltremare, rimasi particolarmente colpita da due giganteschi esemplari rustici ma con un espressione nobile e al tempo stesso molto dolce. A dir il vero non conoscevo la razza e così mi avvicinai per chiedere informazioni. Si trattava di una delle prime coppie di mastini dei pirenei introdotta in Italia dal proprietario Carmine Massimo che è stato anche uno dei primi allevatori in Italia e un grande esperto di razza.
I due cani si chiamavano Zingara de la Tajadera del Tio Roy e Morgan de la Tajadera del Tio Roy di provenienza dell allevamento spagnolo di Raphael Malo Alcrudo, che ha dedicato una vita a questa splendida razza quasi del tutto scomparsa e presidente del club spagnolo fondato nel 1977.
Non avrei mai immaginato di diventare allevatrice di mastini dei pirenei quando un giorno del 1996, mentre ero a lavoro, ricevetti una telefonata di Carmine Massimo, il quale mi comunicava che per motivi familiari e logistici era costretto a separarsi dai suoi cani e aveva pensato di affidarli a me vista anche la grande amicizia nata per la passione comune. Ero ancora studente e non avevo grandi disponibilità economiche, ma grazie all’aiuto di mia madre, una donna eccezionale, riuscii ad allestire la stuttura che avrebbe dovuto accogliere i miei primi Mastini dei Pirenei.3
I miei primi soggetti furono Zingara detta Cachorra e i suoi due figli, Ella ed Eros.
Con loro ho cominciato a calcare ring italiani ed esteri ottenendo, in particolare con Ella, risultati eccezionali come titoli di “Campione Italiano”, “Europeo”, “Internazionale” e “Mondiale” nel 2000 a Milano. Poi arrivò Carin (Dana) dalla quale nacquero ben 5 campioni italiani e tra questi anche due giovani campioni mondiali.
Nel 2002 attraversai un periodo molto difficile per cui fui costretta a separarmi dai miei cani e questo contribuì a rendere ancora più buio e triste quel tragico periodo.

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Sabatino e Azalea

Fortunatamente decisi di affidare i miei soggetti all’allevamento Murtoi’s (uno dei primi allevamenti riconosciuti in Italia) di proprietà dell’amica Milena Mura. Questo mi aiutò a rendere meno amara la pillola anche perchè ero certa che con Milena sarebbero stati benissimo e lei si era resa davvero disponibile ad aiutarmi. Ricordo di aver versato tante lacrime e di essere letteralmente fuggita dopo averli fatti salire sull’auto di Livio e Milena.
Ero decisa a non ricominciare, nonostante gli amici Milena e Livio cercassero in ogni modo di coinvolgermi ed erano tanto carini ed affettuosi.
In realtà superato il triste periodo, i miei cani mi mancavano sempre di più ma la paura di ricominciare… di sbagliare… mi teneva lontano da loro e da tutto l’ambiente. Finchè un giorno, lo splendido uomo che ho avuto la fortuna di incontrare, oggi mio marito e che ha sempre saputo leggere nel mio cuore e nei miei occhi, mi ha aiutato a riconquistare la fiducia in me stessa e … NON SOLO!!!!!!!! Fu lui che decise che era ora di organizzarmi per riprendere i cani.
Milena mi aveva sempre detto che in qualsiasi momento avrei potuto riprenderli senza problemi dimostrandomi una grande amicizia e disponibilità. Ma solo il supporto e l’amore di mio marito mi ha consentito di rompere il ghiaccio, di affrontare le mie paure e di ricominciare.

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Sabatino e Evita

Non finirò mai di ringraziarlo per avermi dato tanto e soprattutto il sostegno e la possibilità di continuare a rivivere immense emozioni con i miei mastini. L’allevamento amatoriale che da sempre amo chiamare ALTOARAGON come il mio primo maschio di origine spagnola (allevamento De La Tjadera Del Tio Roy) ma di provenienza dell’allevamento Murtoi’s e come il monte Altoaragon, attende di poter conseguire al piu presto il riconoscimento Enci e di continuare a condividere emozioni ed esperienze con tutti gli appassionati di questa razza ancora cosi poco diffusa in Italia.

Paola Longo